Chi è senza peccato scagli il primo display. E non potrei certo farlo io, che con i cellulari lavoro da anni, ma sentendo spesso di abusarne a mia volta, ben oltre le esigenze legate al giornalismo praticato o insegnato. Però,… Continua a leggere →
C’è una cosa, che è poi la più importante, su cui dovremmo essere tutti d’accordo alla fine della mini-inchiesta fra numeri e storia della sicurezza a Parma: vedrete in fondo all’articolo i
“Risse ripetute specie la notte, un accoltellamento alla luce del sole, il confine labile tra legalità e illegalità, la gente che ha paura ad uscire di casa anche di giorno”. Sono parole dei Nostri Borghi, l’associazione che da tempo si… Continua a leggere →
Oggi compie 55 anni una ragazzina. Una ragazzina specialissima, che il destino ha fermato quando di anni ne aveva 13, ma che ha saputo consegnarsi al ricordo con delle poesie semplici e colorate di arcobaleni. Ed è apparsa quanto mai… Continua a leggere →
Era lì da parecchi anni. Incuteva insieme voglia di leggere e soggezione, così come avvenne in quel bellissimo anno di liceo nel quale, poco prima di chiudere la sua carriera, ad insegnarci Italiano nella sezione C del Romagnosi tornò, dopo
Scorre il Grande Fiume e scorrono le immagini della paure. Dopo le esondazioni del Bolognese, del Reggiano e in parte minore del Parmense, a spaventare
Bruno ha 96 anni, e mi porta a vedere il suo progetto di meticoloso Calendario gregoriano abbinato a una serie di date storiche, che potrebbe anche diventare un libro. E intorno a lui, la tavolata è di una trentina di… Continua a leggere →
Quei palloncini colorati portano il sole in mezzo alla pioggia e spalancano la stanza, come se soffitto e pareti lasciassero si aprissero non solo ai ricordi, che qui non sono mai fini a sé stessi, ma soprattutto a quel “seme… Continua a leggere →
In base a che cosa definireste la sicurezza di una città, e nel nostro caso di Parma? Prima di rispondere, leggetevi tutta d’un fiato questa sequenza:
Avete letto le 10 domande sulla sicurezza a Parma? Fatelo cliccando qui, e poi capirete meglio il resto dell’articolo, che riuscirà a
E’ uno dei problemi più importanti (e sbaglia chi lo nega) per Parma come per molte altre città italiane, governate dalla sinistra come dalla destra. E proprio per questo
Il commissario Varesi ha fatto ancora centro. No, non ho
Al netto della connotazione politica (un’ottima iniziativa di Enrico Ottolini di Alleanza Verdi Sinistra), nel decennale dell’alluvione del Baganza c’è stata anche
E’ un alfabeto che poi prosegue ad alto livello: almeno fino alla V di Verdi, per non parlare di ciò che potrebbe essere la Z di Zavattini. Ma questo inizio di autunno sta davvero esaltando
Sarebbe senza senso pretendere di ricavare della sociologia da fatti di cronaca isolati, seppur coinvolgenti. Però
E’ successo qualcosa di meraviglioso, a Parma. Splendido quanto semplice, nella città che
Sull’agenda c’erano segnati solo i suoi tre appuntamenti: le batterie e le relative finali della nostra Giulia Ghiretti. Poi, certamente, uno sguardo sarebbe andato anche al resto, ma dopo la sbornia televisiva delle Olimpiadi, con il calcio che ripartiva, con… Continua a leggere →
Oggi sarebbe uno dei tanti ragazzi che nello spegnere 20 candeline sono probabilmente avvolti in ugual misura dai dubbi e dai sogni. Oggi forse ci sarebbe una festa di compleanno per
Per fortuna se ne è ricordato il Corriere della sera, altrimenti il 4 settembre della “cultura” sarebbe stato assorbito sui media dalla fondamentale vicenda Sangiuliano-Boccia. E invece quella di oggi è una ricorrenza specialissima, che dovrebbe mobilitare la Cultura italiana… Continua a leggere →
Comunque la pensiate, che lo abbiate amato o detestato, non potreste pensare di capire l’Italia del 2024 senza capire i 30 anni nei quali la politica italiana (e non solo la politica) è stata caratterizzata, sovrastata e condizionata da Silvio… Continua a leggere →
Non avrebbe mai voluto piacere a tutti, e a tutti non piaceva. Ma voleva che anche i suoi avversari, pur non condividendone le idee, riconoscessero in lui lo spessore del giornalista di razza. Ecco perché
Se ne parla da 80 anni ma nessuno la vuole. La pacificazione è ancora un’utopia che insegue l’Italia dalla fine del fascismo: eppure,
Ci mancheranno, ancor più che in passato. E non è solo l’effetto degli anni che passano e rendono sempre meno scontato un appuntamento quadriennale, bensì una serie di
Guardate questa foto. Proprio la sua deformazione falsata dall’effetto panorama degli smartphone la rende la più “veritiera” delle immagini sulla bellezza vissuta qualche sera fa nel piazzale davanti alla Chiesa di San Giovanni. Riguardatela bene e ci vedrete dentro
Uno non sarebbe bastato, così oggi in via Toscana la parola miracolo si leggeva due volte. Da una parte la Corte dei miracoli (che di solito si “accontenta”, quanto a miracoli, di ospitare quelli che a Parma nessuno vuole), Dall’altra,… Continua a leggere →
Per chi ha vissuto da cronista anche le “gesta” dei franchi tiratori che bloccarono addirittura l’elezione di un sindaco per le beghe interne al partito socialista, quello sulla votazione di una delibera della partecipazione è un episodio risibile. Però
Non saremo mai abbastanza grati a Alberto Guareschi, per come ha saputo (insieme alla sorella Carlotta che oggi non c’è più e poi insieme ai nipoti) aggiungere al naturale affetto filiale un preziosissimo lavoro da archivista, nel materiale di quel… Continua a leggere →
Quando le ombre si allungano, il sole sembra concentrarsi sul busto che guarda verso i ragazzi impegnati sulla pista del Campo Scuola e fa risaltare ancor meglio il sorriso che anche in quel piccolo monumento a memoria contraddistingue Lauro Grossi…. Continua a leggere →
E’ come se fossimo anche noi fra i petali: lillipuziani ma privilegiati spettatori di quelle meraviglie che la Natura regala “Di fiore in fiore”, che è anche
Si può fotografare un sogno…? Solo se la magìa di quel sogno è tale da
Tutta la verità e nient’altro che la verità? “Non potremo mai saperla” ci dice realisticamente Benedetta Tobagi, con una di quelle frasi che
Un’esondazione che fa bene alla città. Nulla a che vedere, per fortuna, con i veri allagamenti che le cronache riportano anche in queste ore: qui il corso della Parma
Fa discutere, fortemente e inevitabilmente, la richiesta del Procuratore della Corte dell’Aja, con l’accusa di crimini di guerra verso
“Potenza della lirica”, scriveva Lucio Dalla nella sua stupenda Caruso. E aggiungeva: “dove ogni dramma è un falso”. Ma nel caso di
Libri (e non è finita), incontri, cerimonie… Non si può certo dire che Parma abbia dimenticato Padre Lino. Ma al di là
Partiamo dalla…fine. Arrivati in vetta non saprete da che parte volgere lo sguardo, nello straordinario panorama a 360 gradi che si affaccia su Val Ceno, Val Taro e tanto altro ancora. E non potrete
Nella cronaca è stata la giornata della grande festa del calcio, in letteratura è la celebre poesia del Manzoni. Ma a Parma il 5 maggio
Si tiene stretta la sciarpa, il vecchio Garibaldi. E’ a colori gialloblù, ma il rituale è il medesimo delle vecchie bandiere bianconere con croce. E’ la certificazione che
Colpisce già dal titolo, ma questa volta non vi parleremo di una furberia editoriale, bensì della provvidenziale
Le repliche dei film di Don Camillo e Peppone (sabato 4 l’ultima della serie di Rete4 in prima serata) hanno sfiorato o superato il milione di spettatori. Raitre gli ha dedicato una puntata degli Indimenticabili. I libri continuano ad essere… Continua a leggere →
E’ come se il capolavoro dell’Antelami si sdoppiasse, e poi ancora si sdoppiasse e si moltiplicasse. Con una variabile: la luce, che
Sedici fotogrammi, per chi non ha visto il film o non conosce la storia. La Madonnina del Borghetto di Brescello è, esattamente come il crocifisso, un particolarissimo
Ognuna delle due mostra basterebbe da sola a giustificare la visita all’Ape Museo di via Farini. Averle in contemporanea sembra perfino
“Senti un appoggio che normalmente non senti dagli adulti”. Lo dice così, Matilde, con naturalezza e senza
Arrivi e vedi ovunque quei due. Nelle insegne, nelle statue della piazza, nelle immagini, sulle magliette e sulle bottiglie di vino… Perfino troppo, come
Ci vuole il coraggio o l’intelligenza di Roberto Ceresini (o tutti e due insieme), per organizzare di questi tempi un incontro sul Sessantotto in libreria. “Saremo in quattro gatti”,
La prima conoscenza indiretta era stata subito buona: la loro rubrica sulla Gazzetta non poteva non conquistare chi
Scomode sono scomode. E sconti non ne fanno a nessuno, come so anche per…esperienza diretta. E proprio per questo mi piacciono, perché il problema non sono mai le idee diverse, se si sa confrontarle. Ecco perché (e non pensavo
Colpisce, commuove fino alle lacrime, stupisce. Ma soprattutto emoziona e ci sprona: ci spinge a impegnarci perché non ci siano mai più altre Giulia da piangere, mai più genitori soli, sorelle o fratelli soli, fiaccolate, fiori, cartelli e parole che… Continua a leggere →
Il secolo di Basaglia. Oggi sono cento anni dalla nascita dello psichiatra veneziano, eppure mai come in questa ricorrenza che ci porta indietro di decenni ci si accorge quanto fossero avanti sui tempi quella stagione e quella politica… Mentre scorrono
Ho richiuso il libro, ammutolito. E ammirato. E grato. Storia di un dolore che non si può dire: è il sottotitolo di un racconto che dovrebbe
Vengono in mente i primi versi di Pasolini, sulla fontana di Casarsa la cui acqua fresca era il simbolo della limpidezza della civiltà contadina. Qui anziché di fontana parliamo di fontanili e anziché in Friuli siamo a Viarolo, ma la… Continua a leggere →
Già meriterebbe una visita il solo Parco Nevicati, con le sue piante, i conigli e la mini-fattoria. Un motivo in più per vedere la mostra su “Un paese di terra e di ingegno”, ovvero
Ho appena disabilitato il rinnovo automatico, e quindi il 2 marzo il dominio Salgoalsud.it sparirà insieme ai contenuti del sito (se qualcuno volesse copiare qualcosa come ricordo lo dovrà quindi fare entro quella data). Lo rimandavo da tempo e quindi… Continua a leggere →
Dal letame nascono i fior, oppure nasce un film bellissimo. Da vedere assolutamente al cinema, perché
Da “Mi prendo il mondo” a “Non è mai troppo Parma” il salto è ampio, e sembrerebbe un salto all’indietro. Però
Il primo a capirlo fu il Canta. Magari era meno concentrato sul greco e sul latino, ma già al liceo lui era avanti in tante altre cose e viveva già in un mondo di amplificatori, casse e suono musicale, che… Continua a leggere →
Metto in conto anche il rimprovero, che più o meno potrebbe suonare così: “Troppa melassa, articolo smoléteco”… Però in fondo è anche colpa sua se
Ho bisogno di raccontarvelo subito, perché ho appena assistito a una delle iniziative più intense, intelligenti e toccanti di questi anni parmigiani. Il merito
Forse pregustava anche lui un the caldo negli spogliatoi insieme alla squadra, “Scusi, signor Riva…” provai a dirgli in mezzo al campo: e lui, di fronte al giovane e impacciato cronista della Gazzetta di Parma, si fermò e accettò con… Continua a leggere →
Il Sant’Ilario è bello. Subito dopo arriva il “brutto”, la recita. Ma ora che si è chiuso il sipario sugli scontatissimi commenti al discorso del sindaco (deludente per chi è all’opposizione e positivo per gli esponenti della maggioranza), si può… Continua a leggere →
Leggo dell’ottimo bilancio dei presepi di Bazzano. E leggo
Quanta voglia di aprire il Corriere e leggere su Acca Larentia ancora Pasolini, e le sue riflessioni su fascismo e antifascismo che restano attualissime a mezzo secolo di distanza… E invece ci siamo dovuti sorbire
Li guardo e mi guardo, sempre più dubbioso sulle parole con cui sintonizzarsi alla generazione degli smartphone. Oggi invece abbiamo con loro un appuntamento scritto sulla carta:
Che cosa avrebbe chiesto Parma al 2024, se anche le città fossero persone e brindassero a ogni anno nuovo facendo buoni propositi? La risposta, paradossalmente, ce la può dare
L’altra sera guardavo al TG La7 il video, commentato da Enrico Mentana con la notizia della sentenza di condanna, delle persone che avevano devastato la sede della Cgil. Ho scritto persone, e non
“Non c’è più luce di Natale”, ci diceva un verso di Pier Paolo Pasolini di oltre 60 anni fa che in queste ore abbiamo riletto nella sua (purtroppo) attualità. E allora, di contro, mi è venuto da pensare a un’altra… Continua a leggere →
E’ il “monumento” a un sogno. A un avvenimento mai avvenuto realmente. O forse sì: se pensiamo a
Un verso dei suoi: “non c’è più luce di Natale”. Un verso dei suoi perché guardava lontano, già nel
Solo poche righe per invitarvi a vivere una emozione. Avete tempo fino al 7 gennaio per vedere
Se la Deposizione è una straordinaria composizione d’insieme, con i Mesi e le Stagioni Benedetto Antelami – forse insieme ad alcuni suoi collaboratori – ci ha lasciato un inestimabile inno all’operosità e alla civiltà contadina che avrebbe caratterizzato Parma per… Continua a leggere →
“Anno milleno centeno septvageno octavo”: è del 1178 uno dei più straordinari capolavori ospitati nella nostra città: la Deposizione. E nella scritta si aggiunge anche la “firma” del suo geniale autore:
L’accostamento fra gli affreschi del Battistero e quelli della Camera di San Paolo, quello fra i Mesi dell’Antelami e i riti dell’agricoltura in provincia. E poi i versi di
Emoziona già solo la firma “tuo Italo”, in una lettera iniziata con “Caro FMR”: Calvino e Franco Maria Ricci, e con loro
Stelle per la nuova stella del centro artistico di Parma. Si stanno pian piano svelando alla città i tesori di San Francesco del Prato, la chiesa a due passi dal Duomo che sta riemergendo da un orribile passato di
Per una volta non ci accuseranno di provincialismo, visto che la madre di tutte le discussioni sugli Spelacchi è stata – come si ricorderà – la Roma
Per dirglielo nel modo più sincero, ne sono stato sia felice che invidioso: chi infatti non vorrebbe
Benedetto Antelami raccontò nel marmo del Battistero, e per l’eternità, i Mesi di una città antica, contadina, operosa e col senso del sacro scolpito nella sua commovente Deposizione in Duomo. Un millennio dopo, a Parma ci sono ancora (per citare… Continua a leggere →
Questa volta dobbiamo un doppio grazie alla Rai: come spettatori e come parmigiani, perché
“Galbani vuol dire fiducia” recitava uno slogan pubblicitario anni ’60. E in quella stagione di consumismo amichevole (almeno in apparenza) c’erano anche personaggi e invenzioni che ci hanno accompagnati a lungo: uno di questi era
Non ho gli strumenti (cinematografici e non solo) per inserirmi nel dibattito che da qualche giorno seguo sui social a proposito del film C’è ancora domani. Però
Non so se sia impossibile non litigarci, ma di certo è anche impossibile non essergli amico e non ammirare il suo percorso. Roberto Ghiretti, professione
“Vergogniamoci per loro”, era il titolo di una rubrica del settimanale satirico Cuore. Oggi dovremmo parmigianizzarla, per vedere
Dal Boccioni della Magnani Rocca agli Unlimited di Chaos. Ma poteva essere anche la mostra degli Amoretti o uno dei tanti
“Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo… Quando sarà finito questo secolo, Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta. Il poeta… Continua a leggere →
L’avevo lasciata lì ad attendere, per non condizionare lo studio che tanto mi ha appassionato sul particolarissimo film a quattro mani contrapposte fra
La nostra storia e i nostri monumenti descritti su YouTube da Andrea Lorenzon. Un video che
Mi sono immaginato questa scena con il mio vecchio direttore di tv (e ancor più straordinario condirettore di Gazzetta) Aldo Curti: “Curti, lo sa che hanno messo 7 totem in centro?”. “Ténom un post ! (Tienimi un posto!)”. Che era… Continua a leggere →
Prima si è gonfiata, quasi da far paura, poi ha iniziato a calare. Lasciando però
Passa per volgare, il dialetto. Ma almeno nel caso del nostro vernacolo parmigiano, una delle cose che più mi piacciono
Uno esordisce spiegando che non guarda più le partite della sua “Beneamata” dal 2010. L’altro si spinge a confessare che una volta, dopo essere incespicato, venne aiutato a rialzarsi da un signore alto, e gli parve di riconoscere nel suo… Continua a leggere →
Ti trovi subito in mezzo alle Barricate. E da lì inizia un percorso
La via Emilia è lì, eppure non c’è già più con le sue file di auto. E perfino la guerra e gli orrori delle cronache sembrano pian piano allontanarsi, mentre ci si immerge nel verde di uno scenario diversissimo, seppur… Continua a leggere →
In faccia al Duomo e al Battistero. A pochi metri da una delle più belle Piazza. Una m….
C’è chi per ammirarla percorre centinaia di chilometri, e c’è chi dovrebbe proteggerla e invece non la rispetta. E’ adorabile
Se togliessimo qualche fetta di prosciutto dagli occhi e abbandonassimo lo stucchevole copione quotidiano dei dibattiti da stadio trasferiti sui social, capiremmo che abbiamo un tremendo bisogno di
Immaginate di essere fermati per strada e di essere “interrogati” come a scuola, con domande di questo tipo: quali affreschi illuminano il nostro splendido Battistero? E da quanto tempo
Non ci speravo, ma sono sopravvissuto. Eccomi miracolosamente qui a raccontarvi
La palestra è bellissima. E a un tratto, muovendomi in attesa dell’inaugurazione fra le linee della pallavolo e la porta da calcetto, mi viene da fotografare ciò che più si addice al prof: il canestro. E una coincidenza vuole che… Continua a leggere →
Sala parrocchiale con “miracolo”. Un miracolo laico, pur se con la sacralità che sempre porta in sé la poesia. Ma miracolo davvero, se per tale intendiamo la scena non scontata di un locale con tante persone in una domenica di… Continua a leggere →
Magari è solo un’assenza provvisoria, e magari ci sono spiegazioni (che affido alla curiosità dei più giovani colleghi tuttora attivi nelle redazioni parmigiane), quindi aspettiamo a farne un caso. Però,
Sono celebrati, giustamente, per avere creato una delle migliori Gazzette di provincia del nostro giornalismo. Ma Aldo Curti e Baldassarre Molossi, così come
Nel caos del dopo armistizio, migliaia e migliaia di Italiani si trovarono di fronte a una drammatica scelta: furono infatti, e bruscamente, posti di fronte all’alternativa di unirsi all’esercito tedesco-fascista oppure
Bicicletta, bottiglietta, sigaretta… E’ la filastrocca che
Agosto se ne è andato via con giorni tiepidi, con il triste saluto a un’amica portata via troppo presto e con l’affetto rivolto a chi rimane insieme ai tanti amici dei tempi del liceo, e poi con tante tante brutte… Continua a leggere →
Quando Parma e Reggio si sono messe insieme
Dedicato soprattutto ai miei studenti e studentesse, immersi a metà guado fra Giornalismo e Letteratura. Ma rivolto anche a chi, qui in Parma, esce dalle vacanze con il proposito di non arrendersi alla divisiva e superficiale arena dei social e… Continua a leggere →
Non era un modo di dire. Quando venne a Parma e spiegò che lui aveva sempre giocato anche le partite più importanti con la stessa leggerezza di quando da bambino si divertiva con il pallone all’oratorio, lo illustrò con l’esempio… Continua a leggere →
Dici agosto in città e pensi di dover invidiare chi quotidianamente posta sui social da mari trasparenti (non sempre) e montagna meravigliose per la meditazione solitaria (che non sempre è tale). In parte è inevitabile, però
È entusiasmante e sconfortante insieme leggere quelle 300 pagine che ad oltre 30 anni di distanza restituiscono un livello ed una intraprendenza intellettuali che oggi è difficile ritrovare a Parma, se non
Sì, è vero: uno è stato protagonista nello sport più praticato e seguito, mentre l’altra lo è “solo” nel nuoto e in quello sport paralimpico che alcuni credono ancora diverso e meno competitivo. E’ verissimo che le discipline e il… Continua a leggere →
Ancora qui a parlare di Guareschi? Sì, perchè sono passati 55 anni dal 22 luglio del fatidico
“Parce sepulto” suggeriva il Latino di Virgilio con asciutta saggezza. Vero che ai tempi dell’Eneide non ci si doveva confrontare con televisioni, web e social in tempo reale, ma
Un altro suggerimento per misurarsi con l’arte in questa estate parmigiana ci porta a Palazzo Pigorini, fino al 16 luglio. Una cinquantina di opere, nello spazio di strada Repubblica, per proporre
C’è tempo fino al 2 luglio per visitarla. E ne vale, ancora una volta la pena, come sempre alla Magnani Rocca. Le opere sono quelle di
Non posso tenere solo per me, e per chi c’era, l’emozione e la gioiosa lezione di vita che con naturalezza e con semplicità Giulia Ghiretti ha regalato nell’incontro organizzato dall’Anmic nella sua sede in via Stirone e nel bellissimo Giardino… Continua a leggere →
Quando la terra e le persone si inaridiscono, solo la Letteratura può venirci in aiuto. E quindi credo non sia solo uno spunto di attualità
Se non si riesce a dibatterne seriamente, chissà che non possa servire un romanzo… Non so se
C’è qualcosa di nuovo nel centro della città, a due passi dalla Piazza, con nuove prospettive per i parmigiani. In realtà è lì…dall’anno Mille, visto che
Fabbrico-fabbrica, ovvero officina. Fra Parma, dove vive, e Fabbrico, dove è nato, Roberto Camurri ha impiantato e continua ad incrementare la sua officina letteraria, con risultati sempre più convincenti. Questo
Ora che non c’è più, ora che quel suo scrivere dal sapore antico eppure affascinante non ci fa compagnia ogni domenica sulla sua Gazzetta della sua Parma vista da Milano, si capisce davvero che cosa è stato nel giornalismo nostro… Continua a leggere →
Non troverete quella parola nei dialoghi aridi dei nostri social, e faticherete anche a cercarla sui dizionari. Perchè le parole della poesia volano ben più in alto delle parole del nostro mediocre quotidiano, e perfino per i profani (fra cui… Continua a leggere →
Carissimo Mister Nevio, innanzitutto come sta? Pensi che nei mesi scorsi avevo anche guardato le indicazioni stradali per Lozzo Atestino, perché avrei voluto venirla a salutare per
Cose che succedono solo nel Mondo Piccolo. Anche quando ci si allontana di qualche chilometro dal Grande Fiume e si sconfina nel vicinissimo Piacentino (del resto il Mondo Piccolo cinematografico si estende anche dalla parte opposta, a Brescello), ci sono… Continua a leggere →
Poi potrebbe sollevarla Guardiola, o magari Simone Inzaghi, senza scartare ulteriori sorprese nelle gare di stasera. Però questa Champions League ha già un marchio, ed è un marchio parmigiano:
A una settimana dal 25 Aprile, leggo che qua e là ci si chiede come potrà essere la Festa della Liberazione quest’anno, con un governo di destra. La risposta
Non solo carta, negli scatoloni da riordinare. E qui mi spunta uno dei più bei ricordi di 24 anni di tg: quando seppi che avrei dovuto lasciare Tv Parma per la Gazzetta, mi venne voglia di qualche “follia”, in senso… Continua a leggere →
A parole, da tastiera, siamo tutti pronti a difendere i sacri confini di Parma dai barbari che la invadono con sporcizia e disordine, incuranti delle regole. Poi, se i social li guardi un po’ meglio, vedi
Vedo per caso la targa e mi strappa un sorriso. “Corte Mario Tommasini”: sì, è giusto che
Nato e morto in cinque giorni. Risorto e morto di nuovo dopo 45 anni.Dimenticato oggi, dopo 60 anni esatti. Era il 13 aprile del Nato e morto in cinque giorni. Risorto e morto di nuovo dopo 45 anni.Dimenticato oggi, dopo… Continua a leggere →
Buffa e tragica insieme, la creatura umana. Quasi ogni giorno ci chiediamo che cosa aspettino Putin e Zelensky (e chi li può condizionare) a cessare la maledetta guerra e a sedersi a un tavolo per risolvere pacificamente torti e ragioni…. Continua a leggere →
“E mi permetta, Eminenza: oggi ho accertato che ci sono ancora cardinali che credono in Dio”. “Ah! Kvesta è krossa!”, balenò, concedendomi l’indulgenza plenaria di un fraterno quanto paterno sorriso”… C’è solo un giornalista al mondo che
La speranza è una proroga, l’invito è a non perderla. Per incontrare un visionario c’è tempo fino a fine settimana, poichè
Un fiume in piena, impetuoso ma sempre limpido. Arrivo in tempo per
Da ascoltare come una musica, da ammirare come un bel quadro, da sfogliare come un libro… La più bella opera d’arte del mondo è
Fra un mese Parma avrebbe potuto ospitare un convegno a mio avviso capace di far parlare anche a livello nazionale. I 60 anni della Rabbia, il fascino che due figure come Pasolini e Guareschi esercitano ancora a decenni dalla morte,… Continua a leggere →
Un fotogramma che mi ha emozionato. Un abbraccio a Londra, ieri sera nella diretta Champions della gara fra Tottenham e Milan che
Confonde Leonardo con Parmigianino, crede che Dalla Chiesa sia stato un sindaco di Parma… Tanti strafalcioni storici, tante gravi lacune, e qualche reticenza (proprio come le persone vere); eppure
Non ti conosco, non so se sei uomo o donna, giovane o adulto, parmigiano o straniero… Ma credo che nemmeno tu sappia
Fra due mesi. Il 13 aprile 2023 saranno 60 anni dall’evento più singolare, più stimolante e dall’esito più infelice della storia culturale italiana. Non esagero: provate a pensare se e quando vi è capitato
Detto da me dopo un risultato come quello di ieri, non è certo sospetto di essere dettato dall’entusiasmo post-elettorale. Però il titolo mi viene spontaneo dopo avere letto
Tutto da esaltare o tutto da buttare? Neppure su un festival musicale siamo ormai capaci di sfuggire al dibattito da stadio che esalta o stronca, senza vie di mezzo. Così, ci si ritrova il paradosso per cui
Mai farsi ingannare dalle apparenze. Ma a volte
Ho conosciuto una scrittrice di nome Tea. Oggi, giocando sulle parole, c’è una Tea room, che periodicamente ci invita sapendo offrire miscele diverse ma sempre capaci di scaldare il cuore. Non sono passati tanti mesi da quando
Mors mea.Consiglio a tutti di rivedere su Raiplay l’ottima intervista di Ezio Mauro per il programma “La scelta” a Beppino Englaro.C’è tutto:
Il giorno più stressante, la paura di perdere un sogno. Ieri sera ho scoperto casualmente che sono passati 40 anni (mamma mia…!) da quando
Lo sciopero della fame di Alfredo Cospito è diventato un caso nazionale, e non può dunque non riportare alla memoria – pur con tutte le nettissime differenze – una vicenda che nei primi anni ’80 ebbe il suo centro proprio… Continua a leggere →
A conclusione del percorso partecipativo legato al progetto del nuovo stadio Tardini, la società incaricata di seguirlo ha pubblicato la Relazione Finale, che è reperibile
Mi ha fatto sorridere e mi ha inumidito gli occhi, mi ha fatto esaltare e mi ha fatto indignare, mi ha fatto riflettere e mi ha dato grandissima carica. Lo aspettavo con ansia e l’ho divorato tutto d’un fiato: ed… Continua a leggere →
Dopo il monopattino parcheggiato in “bella” mostra, una lattina, tanti mozziconi, cartacce varie, un pacchetto di sigarette… No: non mi sembra di avere esagerato nel titolo, scrivendo che il Battistero di Parma, ovvero uno dei monumenti più belli d’Italia, è… Continua a leggere →
E’ stato scenario anche di film importanti e spettacolari (Ladyhawke, ad esempio). Ma quello che si sta girando in questi mesi a Torrechiara è davvero il film più brutto: e il rischio
Sapete perchè fu davvero geniale l’idea del sindaco Lauro Grossi di ormai 36 anni fa? Perchè nonostante Parma, come
Non perdetela! Ci sono ancora solo due giorni, con l’ultima proroga che arriva al Sant’Ilario, per la mostra “Antelami a Parma. Il lavoro dell’uomo, il tempo della terra”. E’ un miracolo di
Era stata una bella e promettente sorpresa scoprire che “il viaggio alla scoperta della bellezza italiana” del Corriere della sera, in omaggio a Philippe Daverio, sarebbe passato da Parma proprio in una delle puntata più importanti:
E’ solo un “assaggio”, ma vale già come un pasto, anche se le successive portate si annunciano ancora più succose. E se il sottotitolo parla di “volume 0”, viene invece alla mente un 110 e lode, per
Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo…Ma non c’è da vantarsene: il primato, infatti,
Alla fine resta forse più il sapore degli anolini o del panettone, che quello del Natale di Gesù…? Non è
La suggestione delle iniziali è solo una spinta in più, rispetto a un sogno che propongo da anni: un Museo parmanente dello Sport di Parma. Che faccia il paio con quello che il Parma calcio ha realizzato nei locali dello
Prima la Filumena Marturano di Eduardo, con Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo così bravi da rivaleggiare a distanza con la Filumena cinematografica di due mostri sacri come Sofia Loren e Marcello Mastroianni. Poi la vera e propria magìa del
Che il centenario prosegua ! E’ stato un 2022 prodigo di regali pasoliniani, attraverso le tante pubblicazioni che hanno scandito il secolo dalla nascita dell’intellettuale più prolifico, discusso ed attuale degli ultimi decenni italiani (e nello scriverlo mi accorgo
Scollino il San Silvestro/Capodanno con la lettura di un giallo parmigiano (Pevea di Pietro Ronchini) di cui mi hanno parlato benissimo e che infatti sta mantenendo le aspettative. E presto pubblicherò il database delle produzioni di libri parmigiani nell’anno appena… Continua a leggere →
“Quando mi dissero della morte dei figli, risposi: dopo un raccolto ne viene un altro. Avevo cresciuto sette figli, adesso bisognava tirar su undici nipoti”. Queste parole del contadino Alcide,
Stava per iniziare la salita. Una delle specialità, insieme alla cronometro, nelle quali Vittorio Adorni aveva dato il meglio di sè come ciclista. Ma lì non c’era
Ha scandalizzato anche tanti parmigiani. La sentenza, intendo: ma come…? Come è possibile – ho letto – condannare per
Sono elegantissimi, ma che fine faranno…? Lo pensavo leggendo e ammirando i pannelli della mostra su Pasolini e Parma all’Ape Museo di via Farini (mostra da vedere!), ma lo penso ogni volta che visito una mostra degna di essere ricordata…. Continua a leggere →
La salita era stata più difficoltosa del previsto. Mi resi conto di avere sottovalutato quanto potesse costare ogni gradone a un 87enne, seppur ancora capace di salire sul bus e di camminare anche senza bastone. Ma per fortuna eravamo in… Continua a leggere →
Nel centenario che va ormai a concludersi, sono usciti tantissimi libri e spunti per approfondire l’opera di Pier Paolo Pasolini: spunti spesso ancora di grande attualità e degni tuttora di studio. Però all’appello mancava Parma, che ha spesso intrecciato la… Continua a leggere →
La data di oggi dovrebbe essere sottolineata e spiegata a tutti coloro che vogliano capire qualcosa degli ultimi 60 anni in Italia senza fermarsi a
“Allora – mi chiede scherzando un’amica – hai digerito la vittoria della Meloni?”. E un altro tifoso meloniano: “Risparmia le energie: hai ancora tanti post da pubblicare su questo governo…”. Niente da eccepire: ci sta un po’ di arlìa con… Continua a leggere →
Una visione surreale: a un certo punto della proiezione ho immaginato che gli spettatori del D’Azeglio (numerosi oltre ogni previsione per un film di 6 decenni fa) restassero alla fine incollati alle poltrone a piangere. Non per il film, di… Continua a leggere →
Sì: stavolta va raccontata. Tolgo i nomi, anche se meriterebbero come nel calcio qualche settimana di pubblica squalifica, e lascio una piccola ma istruttiva esperienza social di questi giorni. Ecco la storiella: nel flusso della navigazione quotidiana su facebook, che… Continua a leggere →
“Noi siamo altro” hanno scritto gli studenti del Bodoni dopo che una rissa degenerata aveva portato la loro scuola alla ribalta, in quel caso negativa, della cronaca. E non c’è da dubitarne, anche se quei ragazzi
Nuovo stadio e nuovo percorso. Un percorso partecipato con la città. E’ stato infatti pubblicato un
Provate a contarle. E’ una squadra di calcio di “cicche”: un mozzicone per ogni cubetto di porfido o simile. Ora moltiplicate per
Una giornata che mi ha arricchito, due librai e due persone speciali come Alice e Antonello, incontri belli, qualche libro venduto e qualche bella chiacchierata su Pasolini e Guareschi. Eppure la sensazione è che
E’ un sole senza allegria. Un tepore che scalda i tg, che lo raccontano come un dono per chi ancora può fare il bagno in mare mentre quasi nascondono l’effetto disastroso sul livello di fiumi, laghi, e sui nuovi rischi… Continua a leggere →
A qualcuno darà fastidio, che quel delitto efferato diventi una serie tv. E il rischio della spettacolarizzazione,
Mi si mescolano davanti agli occhi le cronache della Gazzetta e la fantasia – temo altrettanto concreta – di un libro. Al centro i giovani: dalla 13enne picchiata in bagno dalle “amiche” di classe
La notizia era annidata in un piccolo riquadro pubblicitario della Gazzetta. Non una vera notizia, in realtà: eppure in quelle poche righe c’era un pezzo di vita…
Quattro anni fa, di questi giorni, uscivo da un ospedale e da una settimana che mi aveva cambiato la vita.
Le raccomandazioni sono due: 1) non prendere mai nulla come verità assoluta. Anzi, usate sempre
“La buona educazione le impedisce di mostrarsi viva”, ma “quale sarà il futuro di una classe operaia che oggi sciopera per il diritto all’ora del the?”, mentre sullo sfondo il popolo (imborghesito) grida alto “God save the Queen”? Parole di
Sono entrato proprio in quel momento, mentre un video ricostruiva il gelo di una madre che vedeva per la prima volta la propria bambina e scopriva che era senza braccia e con una sola gamba. Il gelo:
“Staccò il cilindro dal plastico e me lo diede dicendomi: ‘Tienilo tu. Non se ne farà niente!”. In un piccolo aneddoto, è racchiuso un passaggio fondamentale di una delle più lunghe e controverse vicende di storia della città.
Non sappiamo come finirà la sua prima stagione da campione d’Italia, nè che ruolo avrà la sua squadra sui palcoscenici europei. Ma ieri a San Siro, quella che è definita “la Scala del calcio” almeno due cose si sono capite:… Continua a leggere →
Questa è la ricerca che più mi ha appassionato e arricchito, in 64 anni da studente (sì: anche a 64 anni si può e anzi si deve essere ancora studenti…). Tuffarmi nella storia di un film fantasma, che rappresenta davvero… Continua a leggere →
Quanto sarebbe comodo, per tutti noi… Porti chiusi, blocco navale, sbarchi azzerati e noi qui a crogiolarci nella nostra splendida e a quel punto civilissima Italia e nelle nostre città, a quel punto tranquillissime. Poi però
Vedo crescere l’euforia, sui profili dei miei “amici” di destra
Dove perdersi è inevitabile e quasi auspicabile. La magìa
L’allarme in zona stazione, le baby gang, le paure dei negozianti, via Trento fra risse e droga, allarme scippi, le lamentele in Oltretorrente, Battistero in balìa di vandali. Ovvero, nell’ordine:
La pace e l’incanto della vetta sono rotti da un rumore prima lontano e poi crescente. L’elicottero è molto più in alto e si allontana rapidamente nello splendido azzurro, in direzione del Parmense. Sembra impossibile
Eh, sì: le notizie di luglio certificano che Parma spesso non è città tranquilla, per chi si muove nelle varie strade della città. La sequenza delle notizie parla chiaro, e basta scorrere i titoli della Gazzetta di Parma:
Lavori in corso, da oggi, non solo sul porfido della Piazza ma anche nel Consiglio comunale. Parte la nuova legislatura, che salvo cataclismi ci accompagnerà fino al 2027: una stagione che nasce già difficile per
Ora che abbiamo la nuova giunta comunale, con un nuovo assessore alla Cultura e con un sindaco docente di Cinema, provo a dare il mio contributo di cittadino ripescando una proposta che iniziai ad abbozzare nel biennio (poi travolto dal… Continua a leggere →
Sarò breve. È stata una campagna elettorale non migliore ma neppure peggiore di quello che è Parma nel 2022. I candidati non hanno saputo volare alto? Beh, se è per quello neppure noi lo
Vado controcorrente. Mentre i social trasudano commenti di lettori sdegnati (nel senso che nessun candidato per loro è “degno”) che quindi resteranno lettori ma non elettori, non andando a votare per quella plebaglia, io invece dico il mio grazie alle… Continua a leggere →
“Vi sembrano dei candidati degni?”, “L’unica protesta è non andare a votare”… Mentre si sparano gli ultimi fuochi, talvolta fuochi artificiali, della campagna elettorale, è sceso in campo l’esercito dei sindaci da tastiera. Quelli che con la politica non si… Continua a leggere →
Parma non ha bisogno di mille cose, dal punto di vista della Cultura (di cui oggi parlano i candidati sindaco sulla Gazzetta). Abbiamo già:
Che città dev’essere Parma? Che cosa dobbiamo aspettarci da un sindaco? Potremmo capirlo meglio se prima ci raccontassimo per davvero che città è stata ed è, e se cominciassimo
Sono nato e cresciuto per 40 anni nella Parma che era “rossa”. La Parma guidata a larga maggioranza dal Pci, e dal Psi di cui dirò fra poco, di cui abbiamo imparato a conoscere pregi e difetti. Da una parte… Continua a leggere →
Spieghiamoci meglio: non è una perla in quanto bel film. Anzi, a voler infierire è pieno di difetti: ad esempio è
Un po’ l’amore per il pallone del bambino che è in noi. Un po’ la vecchia passione rossonera riaccesa nel seguire lo straordinario lavoro di due parmigiani che ho conosciuto bene e che stimo da tempo: Stefano Pioli e Giacomo… Continua a leggere →
Non c’era il tempo materiale per sostare, ma quella foto al volo dal finestrino un po’ mossa mi ricorda oggi una delle più forti emozioni che un luogo della nostra splendida Italia mi abbia mai procurato. Capaci 30 anni dopo…. Continua a leggere →
Sale lo scandalo in città. Sale il tam tam social, sale la mobilitazione: sembra quasi di doversi aspettare, a un secolo di distanza, delle nuove barricate del ’22… Ancora quella storia noiosa del
In realtà il pensiero sarebbe più drastico. Chi sceglie di non votare, anche se ho parmigianizzato il titolo, secondo me non meriterebbe la democrazia, che non è nata sugli alberi ma è venuta solo dopo una guerra e grazie al… Continua a leggere →
Sì, certo: lo so che il titolo del famoso film sarebbe “Quella sporca dozzina”. Ma non mi sembrerebbe certo carino per le 12 persone che si sono rese disponibili per il difficile mestiere di sindaco, o di sindaca. Anzi,
Non “sono solo canzonette” nonostante il titolo di Bennato (avete visto la commozione al concerto del 1° Maggio con Imagine dedicata all’Ucraina?). E non sono solo 22 ragazzi in mutande che corrono dietro a un pallone quando si parla di… Continua a leggere →
A chiamarlo Albertino anche ora, a 82 anni, credo si renda merito a due sue qualità: la mite gentilezza con la quale accoglie chi entra a Roncole Verdi e l’affettuosa ma anche lucida passione con la quale illustra ai visitatori… Continua a leggere →
Ci ho appena “litigato” su facebook (in realtà ha fatto tutto lui qualche giorno fa per una foto sui parcheggi sotto i Portici del Grano), quindi nessuno potrà accusarmi di favoritismi. E nell’attesa che la campagna elettorale entri nel vivo,… Continua a leggere →
Parto dal sottotitolo, che è “Storia di un parmigiano”. E penso, tanto più in una data importante come questo 25 Aprile, che sia davvero tempo di scrivere una Storia fatta davvero di storie che valgono: spesso più di quelle dei… Continua a leggere →
Per quelli della mia età e della mia stessa colonna sonora, Bangladesh è un concerto, straordinario, voluto da George Harrison ormai mezzo secolo fa, all’indomani di una ennesima guerra sanguinosa (la stima minima parlò di 300mila civili uccisi): in quel… Continua a leggere →
E’ doppiamente istruttivo immergersi nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Le librerie hanno in bella mostra i tantissimi libri e saggi che si stannpo dedicando a questa ricorrenza, e comunque la si pensi ci sono davvero mille spunti… Continua a leggere →
Le ultime 48 ore sono state decisamente complicate anche dalle nostre parti. Pur evitando la situazione di calamità del Bolognese e del Reggiano, anche il Parmense e la stessa città (ancora stamattina si registrava il problema del sottopasso di via… Continua a leggere →
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