Una intervista di Nevio Scala, ieri sull’Avvenire a firma di Lorenzo Longhi, ha portato il tecnico padovano ad una carrellata sul calcio di ieri e di oggi. Una carrellata che inevitabilmente è passata e ripassata per Parma.
Lo spunto è un recente ricordo parmigiano di Gigi Buffon, che non ha dimenticato lo sguardo col quale Scala lo incenerì per avergli risposto in malo modo: “se Gigi ha tratto da quell’episodio, un insegnamento a qualcosa è servito”.
Un rispetto che poi si è perso nel calcio di oggi. Il riferimento di Scala è in generale, ma poi nell’intervista non può mancare un accenno alla seconda avventura parmigiana di Scala, da presidente, chiusa in un modo brusco che brucia ancora: con la cacciata dei suoi collaboratori cui Scala aggiunse le sue dimissioni. “Con la squadra seconda. E’ vero, non giocavamo bene ma era ancora autunno”. Una delusione che dura ancora, e che fu allora temperata da un’unica telefonata che arrivò a Scala: da Giampaolo Dallara.
Tornare in panchina, nel campionato di CR7? “Hanno ragione i miei figli che mi dicono che dal calcio ho già avuto tutto. Ma mai dire mai…”
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(g.b.) – La bella intervista di Longhi e dell’Avvenire andrebbe letta integralmente, perchè in generale è uno spunto di riflessione sul mondo del calcio. Quanto all’ultima parte parmigiana, senza voler attribuire torti e ragioni in una vicenda che ho vissuto da fuori, anche un testardo permaloso come me – ma innamorato del calcio e memore delle grandi emozioni che quegli anni regalarono a tutta Parma – vorrebbe oggi che quelle incomprensioni venissero superate e che ci fosse un momento di pubblica ricomposizione. Ieri il Tardini ha giustamente e simpaticamente salutato Baraye: non posso credere che non ci sia il modo e la scusa per salutare come meritano Nevio Scala e i suoi ragazzi. Anche perchè, trionfi europei del passato a parte, se oggi il Parma ha ritrovato dignità e nobiltà calcistica è anche perchè qualcuno ha accettato con entusiasmo di calarsi in una realtà di serie D, facendocela vivere davvero come l’inizio di una nuova festa parmigiana…
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