Lo scorso anno il “dopo” fu ancora più triste del “prima”. Qualcuno si lamentava del mancato invito, altri affermavano di avere assolto i loro “doveri” con la messa in Santa Croce…
Uno schiaffo per tutti coloro che perchè ci fosse un 25 Aprile hanno dato la vita, hanno subìto la prigionia, hanno vissuto anni e anni di dolore. Allora quest’anno il desiderio è che nessuno sciupi una Festa che dovrebbe essere la più bella per un Paese: la Liberazione da una dittatura violenta e megalomane e il ritorno alle Libertà (di politica, di stampa, di ritrovarsi…).
Spero che il cerimoniale del Comune abbia aggiornato l’agenda, se davvero lo scorso anno qualche invito non era pervenuto. Ma spero soprattutto che chi ha L’ONORE di rappresentare Parma in Parlamento (qualunque sia il colore del suo partito) non abbia nè dubbi nè scuse nell’essere in prima fila insieme alle altre autorità.
Timore di contestazioni? Ci sono le forze dell’ordine per evitarle e spero soprattutto ci sia il senso civico di tutti. Ma se ci fossero contestazioni, così come lo scorso anno fui in prima fila nel criticare gli assenti stavolta sarei in prima fila nell’appoggiare chi fosse lì e venisse contestato da qualche idiota.
Ma non riproponeteci il penoso spettacolo di un 25 Aprile senza parlamentari. Se ci siete, in quel Parlamento, e se ci siete perchè vi hanno liberamente votati, è perchè c’è gente che si è battuta fino alla morte, per quel 25 Aprile e per la nostra Libertà di oggi…
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