Ho sempre guardato da fuori, e quindi cercando di non giudicare ciò che non conosco a sufficienza, il mondo Ultras. E tante volte ho difeso i Boys di Parma da giudizi che mi sembravano affrettati e stereotipati (così co0me tante altre volte li ho invece criticato come per gli incidenti di Parma-Padova o per ogni episodio in cui si infiltrava la violenza, che però a Parma non è di casa).
Ecco: da fuori e senza voler fare prediche a nessuno, dico allora che lo striscione in Curva Nord dedicato a “Diablo” Piscitelli, ovvero il capo Ultras della Lazio assassinato nei giorni scorsi, mi sembra un autogol. Va bene l’identità Ultras che accomuna anche nelle differenze, ma esaltare uno che – a parte altri episodi non proprio esemplari – faceva fino a prova contraria il mercante di droga e se ne andava in giro con autista/guardia del corpo mi pare abbia poco a che spartire con la passione genuina e sanguigna degli Ultras del calcio.
Diciamo che anche sugli spalti il precampionato estivo è fatto di tentativi ed errori per poi prendere le giuste misure…?
(Ovviamente è solo una opinione personale, sena voler dare lezioni a nessuno. E sarò sempre pronto ad ascoltare eventuali spiegazioni che ora mi sfuggono).
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