Se quella bomba fosse caduta 20 metri più in là, oggi non avremmo più il nostro meraviglioso Battistero. Ecco perchèper me, e per chiunque sia dotato di un minimo di buon senso, il 25 Aprile è e sarà sempre una Festa. La Festa della fine di una dittatura violenta, sanguinaria e megalomane, che insieme alla sua “sorella” tedesca trascinò il mondo in una guerra tragica. La Festa della Pace e della Libertà ritrovate. Fino a quel giorno, qualcuno era dalla parte di chi aveva voluto quella guerra, altri erano contro dittatura e guerra. Chiedetemi di guardare avanti e farò tesoro della lezione che ho avuto da Agnese Moro che ho visto seduta insieme ai carnefici del padre. Chiedetemi di mettere sullo stesso piano carnefici e vittime, del fascismo come di ogni terrorismo, e vi manderò a studiare la Storia. Punto(Foto tratta dal libro Parmakaputt di Aldo Curti e Baldassarre Molossi)
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