Sale lo scandalo in città. Sale il tam tam social, sale la mobilitazione: sembra quasi di doversi aspettare, a un secolo di distanza, delle nuove barricate del ’22… Ancora quella storia noiosa del
fascismo? No: i barricati del 2022 di solito il fascismo non lo ammettono neppure per il secolo scorso… Allora le infiltrazioni della mafia di cui si è parlato anche la settimana scorsa nelle nostre cronache? Macchè: gli sbarchi in giacca e cravatta non preoccupano nessuno. Tutti in strada contro la guerra? No: lì abbiamo già dato col voto all’Eurovision.
No: il pericolo 2022 è il gay pride, per la prima volta a Parma.
Perfino i virologi da tastiera, per due anni impegnati a negare la stessa esistenza del Covid, qui non la prendono altrettanto alla leggera… Oddio, che i gay pride abbiano anche eccessi di folclore e qualche caduta di gusto può essere. Del resto anche il tifo calcistico a volte finisce con giovani che in modo insensato si picchiano in un bar (è successo pochi anni fa a Parma), ma a nessuno è venuto in mente per questo di vietare partite di calcio.
Allora, che fare? Butto lì qualche idea: nel giorno e all’ora del gay pride, se non vi interessa quella manifestazione, fate appunto come i tanti non appassionati di calcio fanno mentre noi sfoghiamo le nostre passioni calcistiche al Tardini in una città quindicinalmente semi-bloccata. Quindi andate al cinema, leggete un libro, ascoltate buona musica, fate l’amore etero o non a vostro libero gusto…
Oppure provate a entrare in Battistero, giusto per l’ebbrezza di capire che la Parmigianità non è fatta solo dal postare gli anolini mangiati a ferragosto o dai destini di Iachini e Buffon. E se proprio volete farla fuori dal vaso, andate ad ammirare la Scapiliata di Leonardo: è l’opera più straordinaria della nostra Galleria Nazionale in Pilotta, ed è un capolavoro che porta a Parma migliaia di turisti con il relativo indotto per la nostra economia. E’ una delle più belle opere di un Genio. Che peraltro fu ed è “sospettato” di essere stato gay, ma che in ogni caso fu e resterà Leonardo.
Ecco. Andate a vedere la Scapiliata: forse quella è contagiosa davvero. Ma contagia Bellezza, e ne abbiamo tutti bisogno…
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