Neppure il tempo di archiviare il costante interesse per lui al Meeting di Rimini, e una serata locale a Betania, e Giovannino Guareschi si è messo di nuovo in viaggio… Questa volta
ad interessarsi al papà di Don Camillo e Peppone è Pescara, che per un mese ospita una mostra alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I, n. 87 Pescara. Ecco il comunicato stampa:
Fino all’8 ottobre, sarà possibile visitare la mostra storica e documentale dedicata allo scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano: Giovannino Guareschi.
“Tutto il mondo di Guareschi” è un’esposizione a carattere antologico, rivolta in particolare ai giovani che
non hanno conosciuto direttamente la produzione di Guareschi e la sua storia di vita, che comprende anche la prigionia come Internato militare italiano (IMI) tra il 1943 e il 1945, in seguito all’armistizio dell’8
settembre.
Negli anni Cinquanta, le trasposizioni cinematografiche di alcuni episodi del «Mondo piccolo di don Camillo e Peppone» ebbero un grande successo: i celebri personaggi furono portati sugli schermi di tutto il mondo, diventando simboli di un’epoca.
«Grazie alla collaborazione con l’Archivio Guareschi, l’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla
Prigionia), l’associazione Club dei Ventitré e la Fondazione Accademia d’Abruzzo è stato possibile
realizzare questa mostra che ambisce a far conoscere il personaggio Giovannino Guareschi, pure nella
complessità del suo eclettismo e di non condivisibilità di alcune scelte politiche: dalle esperienze di vita più sofferte come la guerra e l’internamento, fino all’estro letterario e umoristico con il quale ha affrontato la gran parte della sua vita, regalando ai lettori e, in seguito, anche ai telespettatori, uno spaccato dell’epoca dal grande valore culturale», ha dichiarato il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’esposizione sarà visitabile fino all’8 ottobre, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.
Fin qui il comunicato pescarese. Da Parma, non si può che aggiungere che di fronte all’interesse costante di tante parti d’Italia, e non solo, a noi tocchi certamente tenere vivo lo studio su un autore che continua ad incuriosire ed emozionare.
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