Scorre il Grande Fiume e scorrono le immagini della paure. Dopo le esondazioni del Bolognese, del Reggiano e in parte minore del Parmense, a spaventare

gli emiliano romagnoli è stato anche il Po, che però alla fine non ha infierito su zone già messe in difficoltà dai corsi d’acqua “minori”.

Ero in riva al Po un mesetto fa, davanti a un delizioso tramonto di metà settembre, a Brescello. Brescello è un luogo particolarissimo, che ha ovviamente le sue attività produttive ma che ha saputo modellarsi – con grande intelligenza e efficienza tutta reggiana – nel Mondo Piccolo, letterario e soprattutto cinematografico, di Giovannino Guareschi. Fino al punto da sovvertire fantasia artistica e realtà, compresa quella religiosa: la chiesa di Brescello, infatti, è unica perché al crocifisso che è vicino all’altare ne unisce un altro, meno “vero” (seppur consacrato a suo tempo) eppure ancor più nel cuore di chi arriva nella cittadina reggiana: il Crocifisso “parlante” di Don Camillo.

“Parlante”, ovviamente, il crocifisso lo era solo nei film, che appunto a Brescello vennero girati tutte le volte che (in un arco di quasi 20 anni) le pagine di Guareschi trovarono nuova vita cinematografica. Ma anche senza parola, sono migliaia i visitatori che ogni anno entrano nella chiesa del paese e subito si dirigono verso la cappellina a sinistra dove la familiare immagine dei film ha trovato casa, grazie all’intuizione del parroco del tempo che a riprese ultimate chiese e ottenne di poter custodire quel crocifisso “finto” eppure così vero, nel cuore di lettori e spettatori.

E tutto questo trova piena espressione a metà settembre, quando proprio il Cristo di Don Camillo guida la processione che conduce gli abitanti in riva al Po, lì dove va a tuffarsi anche l’Enza, per la benedizione del Grande Fiume, che è anche invocazione. Non a caso, del resto, la grande alluvione del 1951, che colpì soprattutto e tragicamente il Polesine veneto, mandò sott’acqua anche Brescello proprio durante le riprese del film. E Guareschi e Duvivier (il bravissimo regista francese dei primi due film) non dimenticarono le ore drammatiche vissute dal “loro” Mondo piccolo cinematografico, inserendo alcune scene commoventi nel film successivo.

Quella processione in riva al Po è sentitissima, e la presenza di un Cristo cinematografico non dà mai l’idea di unire al sacro il profano. Questo, nasce dal fatto che quello scrittore che molti considerano ancora “di serie B” è in realtà riuscito come pochi altri a inventare una immagine letteraria del personaggio più famoso nella storia dell’Umanità: appunto Cristo, facendone una presenza fondamentale e toccante dei suoi libri, e di conseguenza poi dei film.

Proprio mentre mettevo insieme quel ricordo settembrino e l’attualità delle notizie sulle piene di questi giorni, grazie all’amico Egidio Bandini ho potuto anche leggere un libro totalmente in tema: “La lezione di Don Camillo. In dialogo con Cristo”. E’ stata presentata nell’ultima edizione del Meeting di Rimini, ed è una nuova intelligente intuizione di Bandini, che sicuramente è il maggior conoscitore e divulgatore dell’opera di Guareschi.

La pubblicazione, infatti, mette insieme firme illustri che sottolineano questo “terzo” protagonista del Mondo piccolo accanto (e sopra) a Don Camillo e Peppone. Un Cristo ovviamente al fianco del sacerdote, ma pronto a richiamarlo di fronte a certe esuberanze, e soprattutto a ricordargli la necessità del rispetto verso l’avversario politico, ma pur sempre uomo di valori, che è il sindaco comunista. Cito a caso sfogliando: Alessandro Baricco, il card. Giacomo Biffi, Giorgio Torelli, Michele Serra, Enrico Beruschi, Michele Brambilla,,,sono solo alcuni nomi di chi, anche partendo da idee diverse, è rimasto toccato e conquistato dalla semplicità profonda di Guareschi e di quel Cristo. Ed è qui che, ancor oggi nel terzo millennio, ognuno di noi può attingere a Guareschi e ai suoi personaggi per trarne riflessioni utili a ritrovare una rotta nel mondo caotico, litigioso ed egoista nel quale tutti ci muoviamo.

……………… Per acquistare il libro e per altre informazioni, rivolgersi all’associazione Amici di Giovannino Guareschi (https://www.facebook.com/GruppoAmiciDiGiovanninoGuareschi/?locale=it_IT) ………………………….

Leggi anche: Chiedi chi era Guareschi , di Gabriele Balestrazzi, Massimo Soncini editore.

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