Caso Periferie. Sulla votazione del Milleproroghe e sul futuro dei fondi per i progetti delle città, il sindaco Pizzarotti torna alla carica e questa volta attacca soprattutto i parlamentari leghisti Cavandoli e Campari, dopo la loro replica di ieri sera alle prime polemiche. Ecco il testo postato dal sindaco sul suo profilo facebook, con relativa foto:
Post lungo, da leggere sino in fondo!
A tutti i parmigiani e alle testate locali, ora è ufficiale: Cavandoli, Campari e soci dicono di votare per voi ma non sanno che cosa.
Con un click in Parlamento hanno tolto in un colpo solo 18 milioni di euro alle nostre periferie, fondi che servivano per riqualificarle. Alcuni progetti erano già in GARA D’APPALTO. Hanno tolto fondi a Parma e ad altre 96 città.
La cosa ancora più grave è la seguente:
O da una parte vi scippano i soldi e dall’altra vi mentono dicendo che arriveranno (mentendo ancora);
Oppure non sanno cosa stanno votando in Parlamento.
La verità è solo una: si tolgono soldi “nuovi” ai Comuni e si utilizzano per chissà quali manovre di governo, forse per dare seguito alle promesse sciagurate della campagna elettorale: flat tax e reddito di cittadinanza.
In che modo, con quale scusa? Dicendo ai Comuni di utilizzare i loro avanzi di amministrazione. Perché? Semplice: sono fondi che il governo non può spendere perché vincolati.
Quindi: da una parte si tolgono risorse ai Comuni, dall’altra Lega e 5 Stelle dicono: “siamo bravi e vi facciamo utilizzare fondi già vostri”.
Scegliete voi se geniali o diabolici.
Parma chi ha mandato in Parlamento? Persone che tolgono 18 milioni ai parmigiani e alle periferie; che giustificano l’eliminazione della tassa di soggiorno; che vogliono togliere limiti ai contanti e che non puntano sulle infrastrutture del territorio.
Ecco chi è stato mandato in Parlamento.
Poi arrivano gli altri geni: i senatori del PD e di Leu che votano l’emendamento e soltanto dopo si accorgono che così facendo hanno tolto soldi ai Comuni.
Il ruolo di opposizione non va sottovalutato, è gravissimo.
In conclusione: dei 120 progetti delle periferie dei Comuni italiani, 24 partiranno. Gli altri 96 no, e tra questi c’è anche Parma.
Gli investimenti dei 96 progetti che non partiranno sono congelati fino al 2020, poi chissà.
Tra questi c’erano 6 progetti per le periferie di Parma: Cavandoli e soci, eletti per difendere il territorio, non solo non li hanno difesi, ma ci hanno lasciato scippare 18 milioni di euro da sotto il naso.
Quindi evidentemente sono contro:
Parma Capitale Italiana della Cultura;
La riqualificazione dell’ospedale Vecchio;
Una biblioteca in villa Ghidini;
Il nuovo piazzale Pablo;
Il nuovo podere Cinghio;
La riqualificazione dell’ex Cral Bormioli;
La riqualificazione del Workout Pasubio.
Spero che chiedano scusa ai parmigiani per questo, e soprattutto che i parmigiani chiedano il conto della loro ignavia.
Un ultimo punto: noi non ci fermiamo. Da parmigiani ci batteremo per riqualificare le nostre periferie e per riavere quei 18 milioni che questo governo ci vorrebbe togliere.
———– La polemica: leggi qui
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