Un passaggio da via Cavour di sabato pomeriggio, imprevisto, mi fa riscoprire il rito della Vasca degli Under 20 parmigiani. Magari non sono più le folle compatte che negli anni ’90 rendevano infernale il passaggio (che oggi sembrerebbe surreale) degli autobus nel salotto della città,
ma è ancora un bell’esercito.
La Parma giovane è ormai da anni una Parma multietnica. E mentre tutti si affannano a parlare di porti da chiudere o aprire, nessuno si chiede quanto sia stato fatto – da tutti noi – per disegnare e gestire questa nuova parmigianità. Non nel senso esteriore e più folcloristico, bensì una parmigianità intesa come identità comune, capace di creare quel senso collettivo che è necessario ad una comunità. Per capirci meglio, quella conoscenza e consapevolezza che avrebbe dovuto impedire al 18enne moldavo denunciato due giorni fa di imbrattare un capolavoro come il Battistero.
Su questi temi, politica e intellettuali (e parlo degli ultimi 30 anni) si sono cimentati poco. E mi spiace dover ammettere che anche la mia categoria, e i media in genere, non hanno contribuito granchè: a parte il longevo inserto gazzettiero Parmagiornoenotte e poco altro, il racconto della Parma under 20 è quasi inesistente.
Eppure c’è -letteralmente – un mondo da conoscere e descrivere. Non voglio sembrare nostalgico nel ricordare gli anni della televisiva Vasca degli anni ’90: dai problemi alle band musicali i ragazzi parmigiani ci passavano un po’ tutti. E forse non era semplicemente una trasmissione tv, ma anche un tentativo di contribuire a un dibattito che poi trovava spazio più autorevolmente in altre sedi. Ecco: una cosa che mi manca nel giornalismo parmigiano 2018 (specie con tutte le opportunità che offre oggi il web) è il racconto delle vasche parmigiane del terzo millennio.
In un panorama di siti parmigiani spesso troppo simili fra loro e con poco spazio a quelle che non sono news da consumare in tempo reale, per i giovani colleghi che a fatica troveranno un posto fisso in una redazione, potrebbe essere un ottimo terreno di lavoro e sperimentazione…
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