Ha scandalizzato anche tanti parmigiani. La sentenza, intendo: ma come…? Come è possibile – ho letto – condannare per

una innocente e goliardica manata sul c…? E addirittura considerarla violenza sessuale???

Innanzitutto i fatti, per chi non li conoscesse. Alcuni mesi fa un ristoratore toscano ebbe la “bella” idea, uscendo dallo stadio dopo il derby Empoli-Fiorentina, di palpeggiare in diretta tv una giornalista che davanti allo stadio stava commentando la partita e appunto intervistando i tifosi. Ora, per lui è arrivata la condanna: 18 mesi, ma con pena sospesa come vedremo.

Allora, per capirci bene, provo a ribaltare la questione, calandomi in panni che non ho mai indossato e che ovviamente conto di non indossare mai. Io per 40 anni ho fatto il giornalista, con anche ruoli da direttore e caposervizio, ed ora insegno Giornalismo all’Università.

Ecco: chi giudica innocente e goliardico il gesto del ristoratore, ora pensi o immagini la propria figlia o moglie. E mi dica che cosa scriverebbe di Balestrazzi se da direttore di Tv Parma ieri o da insegnante oggi quella ragazza tornasse a casa dicendo che, arrivata da me per un colloquio di lavoro o un esame, io le avessi fatto come quel ristoratore. Parlereste di me come di un simpatico e goliardico scherzone…? Non credo. Idem, immagino, se presentando per strada la vostra moglie o figlia al ristoratore lui ripetesse nei suoi confronti il gesto della diretta tv. O vi sbellichereste dalle risate?

Siamo tutti d’accordo che stupro e femminicidio siano ovviamente tutt’altra cosa. Ma se pensate alle “motivazioni” che spesso accompagnano (ahimè, anche nelle cronache e nei titoli) alcuni fatti di sangue, e che parlano di persone che non accettavano di essere lasciate o respinte, il meccanismo “culturale” non è diversissimo da quello di chi ritiene di poter palpeggiare il primo c… che gli capita a tiro per strada o sul luogo di lavoro. E’ un banalissimo quanto stupido senso di possesso, che – a meno che non si parli di una situazione di confidenza e di gioco fra due persone consapevoli e complici – rende quell’atto un “piccolo” gesto di violenza. Sì: violenza. Che ci farebbe immediatamente scattare se lo sapessimo rivolto a figlia o moglie ecc.

E state tranquilli. Il ristoratore, se non commetterà altri reati, di questi 18 mesi non farà un solo giorno di galera, ma dovrà “semplicemente” sottoporsi a un percorso di riflessione e recupero. “Merito” anche del fatto che abbia scelto il rito abbreviato (lo ha scelto lui, anche se nei commenti dei giuristi improvvisati su facebook ci si stupisce che i tempi della sentenza siano stati più rapidi del solito). Colpirne zero, educarne cento… Dov’è lo scandalo? Lo scandalo è che qualcuno si scandalizzi e non si renda conto che i nostri diritti finiscono esattamente dove iniziano i diritti degli altri. E delle altre…

ILCIELODIPARMA.IT parla anche di:

Ambiente Antonio Mascolo arte Attilio Bertolucci Battistero Parma Benedetto Antelami Bernardo Bertolucci calcio Carlo Ancelotti Cinema Comune di Parma coronavirus Correggio Don Camillo Donne Duomo di Parma Elezioni comunali Parma 2022 federico pizzarotti fotografia Fotografie di Parma gazzetta di parma giornalismo giovani Giovannino Guareschi Giulia Ghiretti Inceneritore La rabbia Libri Libri recensioni Non è mai troppo Parma parma Parmabooks parma calcio Parma senza amore Pier Paolo Pasolini Politica Primo Giroldini psichiatria Sicurezza Stefano Pioli Tea Ranno teatro Università di Parma Violenza sessuale volontariato

Please follow and like us:
Pin Share