Dal Boccioni della Magnani Rocca agli Unlimited di Chaos. Ma poteva essere anche la mostra degli Amoretti o uno dei tanti
“Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo… Quando sarà finito questo secolo, Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta. Il poeta… Continua a leggere →
Dopo le ore di paura, ecco oggi la luce e i colori della Parma a Ponte Caprazucca.
L’avevo lasciata lì ad attendere, per non condizionare lo studio che tanto mi ha appassionato sul particolarissimo film a quattro mani contrapposte fra
La nostra storia e i nostri monumenti descritti su YouTube da Andrea Lorenzon. Un video che
Mi sono immaginato questa scena con il mio vecchio direttore di tv (e ancor più straordinario condirettore di Gazzetta) Aldo Curti: “Curti, lo sa che hanno messo 7 totem in centro?”. “Ténom un post ! (Tienimi un posto!)”. Che era… Continua a leggere →
La foto è di poche ore dopo la piena, e chissà quanta plastica nel frattempo è stata trascinata via, con sbocco finale al mare. “Stanno uccidendo il mare”, scriveva e cantava Lucio Dalla, e
Prima si è gonfiata, quasi da far paura, poi ha iniziato a calare. Lasciando però
Passa per volgare, il dialetto. Ma almeno nel caso del nostro vernacolo parmigiano, una delle cose che più mi piacciono
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